L’assegno sbarrato è un assegno sul quale vengono tracciate due righe sulla facciata. Tramite lo sbarramento si permette l’incasso solo a banche o a clienti di banche, quindi solo a soggetti che risultano essere conosciuti dal sistema creditizio italiano. Questo significa che persone che non dispongono di un conto corrente non potranno incassarlo.
Lo sbarramento può essere.
Lo sbarramento è generale se ci sono solo le due sbarre. In questo l’incasso può essere fatto da una banca qualsiasi oppure un suo cliente. Ecco un esempio di assegno sbarrato generale.
Lo sbarramento è speciale se tra la doppia sbarra è indicato il nome di una banca. In questo caso l’incasso può essere effettuato solo dalla specifica banca menzionata o da un suo cliente.
L’assegno sbarrato è regolato dall’art. 40 della Legge Assegno, ossia il R.D. n. 1736 del 21/12/1933.
La legge specifica i seguenti elementi.
Le modalità dello sbarramento, per cui deve esserci una doppia sbarra nella parte frontale.
Le tipologie, l’assegno sbarrato può essere generale o speciale, come spiegato in precedenza.
Le modifiche, per cui l’assegno sbarrato generale può essere trasformato in speciale ma un assegno sbarrato speciale non può diventare generale.
Per dettagli sulle caratteristiche è possibile vedere anche questa guida sull’assegno sbarrato su Assegni.net.
A questo punto è facile capire in che modo incassare un assegno sbarrato.
Se si tratta di un assegno sbarrato generale, possibile riscuoterlo presso la propria banca, qualunque essa sia.
Se non si dispone di un conto corrente, è possibile versare l’assegno sbarrato anche su libretto postale nominativo.
Se si tratta di un assegno sbarrato speciale, è possibile riscuoterlo solo in quella specifica banca.
Come abbiamo visto, non è possibile incassare un assegno sbarrato senza conto corrente.