Il falegname è professionista del legno, ci rivolgiamo a lui non solo per riparare mobili e persiane, ma anche per costruire cucine su misura, mobili personalizzati e tanto altro. Si credeva scomparso, insieme ad altre professioni artigianali, ma negli ultimi tempi, complice la crisi, sono aumentate le offerte di lavoro per falegname. Scordiamoci però vecchi ritratti di maestri con scalpellino e i chiodi in mano, oggi queste professionalità sono più qualificate. Il falegname deve avere buon gusto, conoscere i diversi tipi di legnami, sapere di matematica geometria e disegno. E una buona dose di creatività che non basta mai. Studi specifici favoriscono l’acquisizione delle competenze per svolgere quest’attività.
Chi è il falegname
Il falegname è un artigiano specializzato nella costruzione e riparazione di manufatti in legno. Lavora presso falegnamerie, mobilifici e aziende che richiedono la sua manodopera sia in proprio che come dipendente. L’attività che svolge si chiama carpenteria. Esistono diverse specializzazioni di falegname, abbiamo il falegname ebanista ossia un artigiano specializzato nel lavorare l’ebano e altri legni preziosi. Ancora oggi i mobili in ebano fanno bella mostra in gallerie d’arte e in collezioni private. L’intarsiatore invece lavora il legno per riprodurre effetti decorativi. È un vero e proprio maestro nell’arte dell’intarsio. Il restauratore riporta all’antico splendore mobili tarlati, rotti o distrutti dal tempo. Spesso il lavoro del falegname non si limita soltanto a montare manufatti progettati da altri, ma a suggerire soluzioni migliori o addirittura ad ideare oggetti ex novo. Crea mobili per la casa, l’ufficio e l’arredamento. Riveste pareti, solai e mette in posa parquet. La sua professione richiede anche una certa dose di originalità e creatività. Tanto che molti falegnami sono definiti artisti per la capacità di creare piccoli capolavori di legno.
Requisiti
Per diventare falegname occorre prima di tutto avere pazienza, visto che è una professione che richiede diversi anni di formazione sul campo, manualità e conoscenza appunto del legno. In passato l’aspirante falegname andava, poco più che adolescente, a lavorare presso le botteghe dei maestri artigiani come apprendista. Oggi la situazione è per alcuni versi identica e per altri diversa. Il falegname è tenuto a conoscere di computer e di eventuali programmi di grafica. Il che lo obbliga a frequentare corsi di formazione o seguire studi più affini. Lavorando poi a stretto contatto con architetti e interior design le sue conoscenze devono comprendere anche il disegno tecnico.
Scuole per falegname
Le strade da intraprendere per diventare falegname sono due: o lavorare come apprendista presso altri falegnami oppure frequentare scuole specifiche e ottenere al termine degli studi un titolo idoneo all’esercizio della professione. La scuola più adatta è l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato, al termine dei primi tre anni si ottiene la qualifica di Operatore per l’industria del mobile e dell’arredamento e nei successivi due il diploma di Tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento. Anche le regioni possono bandire corsi-concorsi per la qualifica di falegname, in questo caso occorre consultare più volte i bollettini regionali e restare informati sui nuovi bandi.
Materie di studio
Nelle scuole per falegname, quali gli istituti professionali, gli alunni dovranno imparare in aggiunta:
disegno tecnico-artistico
tecnica dell’arredamento
tecnica della produzione ed impianti industriali
il mobile ecocompatibile
produzione di mobili in spazi abitativi privati
elementi realizzativi del mobile
materiali di arredamento
Sbocchi professionali
Il falegname è uno di quei lavori che con la crisi è emerso in maniera prepotente. Si cercano falegnami, soprattutto qualificati, e se ne trovano pochi. Ragione che spinge il mercato del lavoro a formare questi artigiani, ormai considerati una categoria in via d’estinzione. Gli sbocchi professionali sono molteplici. È soprattutto l’industria del mobile a offrire lavoro. In alternativa ci sono falegnamerie, botteghe artigianali e il settore dell’arredamento. Il falegname può lavorare come libero imprenditore oppure come dipendente.