Continuiamo con la rassegna dei mestieri che possono diventare ancora più redditizi se si pone l’accento su alcuni aspetti importanti.
Fare il meccanico, ad oggi, risulta essere una professione che richiede un periodo di formazione scolastica relativamente breve ma di certo un’esperienza sul campo fin da subito.
Inutile a dirsi, anche l’aspetto relazionale si fa fondamentale: instaurare un rapporto con clienti e fornitori è un primo passo imprescindibile che lascerà il segno nella maggior parte delle relazioni future.
Parte meccanica e motore: sono questi, a grandi linee, le componenti di un’automobile di cui si occupa un meccanico. Montaggio. smontaggio e manutenzione sono solo alcune delle fasi di lavoro in questa professione che, a dirla tutta, rimane sempre essenziale.
Sembra, insomma, che per essere un buon meccanico si debbano conoscere molto bene le parti di un motore e le rispettive componenti ausiliari. Può svolgere la propria attività come proprietario o dipendente di un’officina. Certo, a cambiare saranno sicuramente i rapporti fra colleghi e in generale il contesto lavorativo di riferimento ma poco importa: se è questo il mestiere che avete scelto allora è il momento di rimboccarsi le maniche (e, in questo caso, aggiungerei anche di sporcarsi le mani).
La formazione
Come tanti altri mestieri, una formazione specifica è dunque imprescindibile. Non esiste, tuttavia, una scuola ad hoc per diventare meccanico ma non mancano di certo corsi specifici (frequentabili dopo la licenza media).
Non di minore importanza, sono inoltre una scuola professionale che di certo è propedeutica a questo mestiere. Il meccanico rimane, dunque, un profilo lavorativo che necessita di molta gavetta ed esperienza prima di acquisire una competenza completa.
Spesso infatti il miglior modo è eseguire un periodo di formazione/stage da un meccanico già esperto (senior per dirla diversamente) in modo tale da dare le giuste dritte ad una conoscenza acerba e ancora prettamente teorica.
Il meccanico infatti deve conoscere in modo approfondito i principali principi della meccanica, dell’elettronica visto che molti motori hanno sistemi con componenti elettroniche.
L’autoanalisi
Come in ogni professione che si rispetti, l’autoanalisi è fondamentale.Di conseguenza, è lecito chiedersi se abbiamo tutte e carte in regola per essere scelti da tutti i nostri potenziali clienti:
Attrezzatura idonea per fare manutenzione meccanica: la sua carenza infatti si verifica ogni volta che il titolare dell’officina non ha investito sulla propria struttura. La garanzia del costruttore infatti può essere seriamente compromessa in assenza di corretta conoscenza di percorrenze chilometriche del veicolo in riparazione, le schede tecniche e i ricambi da utilizzare.
Pc: utile e imprescindibile per organizzare e tenere sotto controllo tutto il lavoro di fatturazione e avere i software con le informazioni necessarie per le varie auto.
Un software con banca dati aggiornata: necessari sono i piani di manutenzione delle vetture circolanti e i codici ricambi originali.
Area attrezzata per manutenzione al coperto oltre che all’esterno.
Sala di attesa per la clientela.
Vettura sostitutiva.
Gestire fatturazione e accettazione.
Come farsi pubblicità?
La pubblicità, specie se agli inizi, è molto importante in quanto gli automobilisti che si rivolgono ad un meccanico senza informarsi sono molto pochi.
Ora, quali strumenti utilizzare?
Volantinaggio: certo, un po’ di gusto retrò se si pensa ai social network ma bisogna ricordarsi di promuoversi in ambito locale e pensare se questa misura è quella adatta a noi in funzione del target di clientela acquisito.
Internet: registrarsi su siti appositi specialmente se fornita di scambio di feedback.
WOM, passaparola: pubblicità per eccellenza spesso alla base anche delle regole di acquisto.
Non di minore importanza, è necessario ricordare che spesso chi fa il meccanico è legato all’ACI – Automobili Club Italiano. Risulta essere infatti la principale associazione di riferimento per quanti guidino un’automobile. Interagire con essa dunque significa avere facile accesso a tutte le pratiche burocratiche e alla possibilità di stipulare convenzioni con i soci del Club.
Ora che abbiamo tracciato il quadro complessivo, qual è la vostra esperienza? Siete un giovane meccanico in cerca di nuovi strumenti per potenziare la propria attività? Oppure siete già un meccanico professionista e con molta esperienza alle spalle che cerca conferma delle proprie competenze?
Raccontateci le vostre impressioni, fate circolare informazioni nella logica comune per cui un’informazione condivisa rende la forza del singolo molto più potente!