Un annoso problema che coinvolge moltissimi lavoratori è il tema riguardante la posta elettronica; il datore di lavoro, dunque, ha il diritto di controllare le email private dei propri dipendenti? Il problema nel trovare una risposta efficace a questa domanda è che a essere coinvolti sono il diritto del lavoro, il diritto alla privacy nonché una buona gestione aziendale.
Il problema nasce dal fatto che la posta elettronica lavorativa, così come la connessione ad internet, dovrebbero essere usati solo per motivazione strettamente professionali; di fatto, però, in molte aziende ne viene consentito l’utilizzo anche per scopi personali purchè non influenzi l’attività lavorativa; in questo caso, però, il datore di lavoro può guardare la posta dei dipendenti anche sapendo che questa viene utilizzata per scopi non lavorativi?
Al riguardo si deve citare lo Statuto dei lavoratori che, nel 1970, stabiliva il divieto da parte del datore di lavoro di utilizzare impianti per controllare i dipendenti ma che, al comma successivo afferma che è possibile, previo accordo sindacale, utilizzare apparecchiature di controllo richieste da esigenze produttive.
All’epoca però la posta elettronica non esisteva ancora; secondo la giurisprudenza, quindi, al primo comma non si possono fare rientrare gli strumenti informatici forniti dalle aziende poiché il loro scopo esula dal controllo, ma tuttavia si ritrovano nel secondo comma visto che possono essere utilizzati per controllare; in questo caso, però, andrebbe trovato un accordo sindacale e un’autorizzazione dell’Ispettorato.
Con riferimento alla privacy, la Costituzione legifera in merito alla segretezza della corrispondenza; le obiezioni però non mancano; c’è chi fa notare che la posta elettronica è più assimilabile ad una cartolina rispetto ad una lettera e che in ogni caso, essendo la posta elettronica uno strumento di proprietà dell’azienda, il datore di lavoro ha tutto il diritto di controllarne il contenuto.
Nel provvedimento del primo marzo del 2007 il Garante della privacy ha puntualizzato alcuni concetti importanti; il datore di lavoro, quindi, può effettuare dei controlli sulla posta elettronica a condizione che stabilisca ed informi in modo chiaro ai propri dipendenti le regole aziendali in merito all’utilizzo degli strumenti informatici interni; inoltre tali regole devono essere affisse in posti accessibili a tutti i dipendenti oltre che puntualizzate al momento dell’assunzione.