Berlino sembra essere oramai divenuta una delle capitali Europee più in voga del momento, tanto che sono sempre più numerosi i neolaureati che scelgono di trasferirsi in Germania con la speranza di trovare lavoro.
Intraprendere questa avventura, però, comporta una serie di conseguenze e di difficoltà, quindi è bene essere ben consapevoli di quello che ci aspetta per non costruire troppe aspettative che potrebbero venire deluse comportando così un senso di fallimento personale.
Per trovare lavoro a Berlino infatti, bisogna essere molto pazienti e soprattutto sfruttare i canali giusti.
Iniziamo con il dire che sulla capitale tedesca esistono parecchi luoghi comuni, difatti rispetto alle città limitrofe Berlino presenta tassi di disoccupazione considerevolmente più elevati, condizione questa dovuta anche ad uno scarso investimento industriale da parte degli enti governativi.
In ogni caso, chiunque si affacci a Berlino, in un modo o l’altro potrà comunque lavorare, soprattutto se si accontenta di lavori precari, che però implicano condizioni salariali abbastanza basse e poco remunerative.
Tra i principali ed indispensabili requisiti che ogni candidato deve possedere per poter aver accesso al mondo professionale tedesco, è quello di avere un’ottima padronanza della lingua. Saper parlare bene e di conseguenza comprendere facilmente la lingua tedesca, infatti, costituisce un solido bagaglio quando si decide di voler trovare lavoro a Berlino.
Prima di avventurarsi, però, potrebbe essere strategico consultare qualche sito di agenzie lavorative per poter iniziare ad avere un’idea delle figure professionali più richieste.
Come è facile immaginare, al momento della candidatura sarebbe opportuno avere a disposizione un curriculum compilato direttamente in lingua tedesca o almeno in inglese.
Altre strade percorribili, anche se meno agevoli per chi si trova ancora in Italia, è quella di munirsi di giornali e riviste professionali specifiche al cui interno possono essere facilmente rintracciati annunci ed inserzioni lavorative.