L’appropriazione indebita è un reato delineato dall’art. 646 del Codice Penale, che si verifica quando un individuo, con l’intento di ottenere un ingiusto vantaggio per sé o per altri, si impossessa di un bene mobile o di una somma di denaro che gli era stata affidata temporaneamente per un motivo specifico. Questo reato non può estendersi a beni immobili o terreni.
Un esempio tipico potrebbe essere il caso in cui il Sig. Rossi consegna alcuni oggetti di valore al Sig. Bianchi affinché li custodisca durante un periodo di assenza; se il Sig. Bianchi decide di trattenere tali oggetti contro il volere del Sig. Rossi, si configura un caso di appropriazione indebita.
Il reato in questione prevede una pena che va dalla reclusione da due a cinque anni e una multa compresa tra 1.000 e 3.000 euro, a condizione che la persona offesa presenti una querela. È importante notare che la procedura non può essere avviata d’ufficio, ma necessita dell’azione legale da parte della vittima.
In circostanze particolari, dove l’appropriazione indebita avviene su beni ottenuti a seguito di eventi imprevisti e non per volontà diretta del proprietario (come in situazioni di calamità naturale), la pena prevista può subire un incremento.
Nonostante vi siano similitudini con il reato di truffa, è fondamentale distinguere i due: mentre nella truffa il consenso del proprietario è ottenuto attraverso l’inganno, nell’appropriazione indebita il consenso è originariamente dato in maniera libera e consapevole, ma viene poi violato l’accordo sulle modalità di utilizzo del bene.
Per procedere con la denuncia querela, la persona offesa deve recarsi personalmente presso un ufficio di Polizia Giudiziaria, che include entità come i Carabinieri, la Polizia, o la Segreteria di Procura, per presentare il proprio caso.
Come Compilare la Querela per Appropriazione Indebita
Per procedere con una querela per appropriazione indebita, è fondamentale seguire un modello preciso che permetta di esporre chiaramente e dettagliatamente la vicenda. Di seguito, troverete una guida su come procedere
Descrizione Dettagliata del Fatto
Innanzitutto, è necessario delineare con precisione l’evento, indicando la data e fornendo una descrizione dettagliata di ciò che è accaduto. Questa parte dovrebbe includere tutti i dettagli pertinenti che possono contribuire a dipingere un quadro chiaro della situazione.
Indicazione dei Testimoni
Se ci sono persone che hanno preso conoscenza del fatto, è importante indicarle, fornendo le loro generalità e qualificandole adeguatamente, per poter attestare la veridicità degli eventi descritti.
Fornire Prove
Per rendere la denuncia credibile, è essenziale allegare o indicare tutte le prove disponibili che possono corroborare quanto dichiarato. Queste potrebbero includere documenti, comunicazioni scritte, registrazioni audio o video, tra gli altri.
Espressione delle Proprie Volontà
Nel corpo della querela, è possibile esprimere alcune specifiche richieste, tra cui:
-Essere informati in caso di proroga delle indagini preliminari.
-Ricevere notifica nel caso in cui il pubblico ministero richieda l’archiviazione del caso.
-Riservarsi il diritto di opporsi a un eventuale decreto penale di condanna.
-Dichiarare l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il riconoscimento del danno subito.
Nomina del Difensore
Prima di concludere la querela, è necessario nominare un difensore di fiducia, indicando il suo nome e contatti. Questo passo è fondamentale per garantire una rappresentanza legale adeguata durante il processo.
Firma
Infine, la querela deve essere firmata personalmente per attestare la veridicità di quanto dichiarato e l’intenzione di procedere legalmente contro il responsabile dell’appropriazione indebita.
Ricordate che, sebbene online si possa trovare un fac simile di querela, è sempre consigliabile consultare un avvocato per assicurarsi che la denuncia sia redatta correttamente e in modo da tutelare al meglio i propri diritti.
Modello Querela per Appropriazione Indebita
Alla PROCURA della REPUBBLICA
presso (CARABINIERI di…, GUARDIA DI FINANZA di…, POLIZIA GIUDIZIARIA di…)
ATTO DI DENUNCIA – QUERELA
Il/La sottoscritto/a …………………………………….. nato/a a ………………………… il ……………….. e residente in ……………………………………………… alla via ………………………. n. ….. (C.F.: ……………………………………….)
ESPONE QUANTO SEGUE
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
(formulare una descrizione dei fatti quanto più dettagliata possibile, specificando date, luoghi, orari, etc. relativi all’accadimento)
Per i fatti di cui sopra, il sottoscritto …………………………, come sopra meglio individuato, presenta formale
DENUNCIA – QUERELA
e chiede che si proceda nei confronti di ……………………………….. (o nei confronti di ignoti) per il reato di cui all’art. 646 c.p., perché, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropriava di …………………….. (ad es. denaro), e per tutte le eventuali altre fattispecie di reato ravvisabili nei fatti rappresentati.
NOMINA
quale difensore di persona offesa l’Avv. ……………………, del Foro di ……………………….. con studio in ………. (…), via ………………, fax …………………., PEC ……………………………………………….
CHIEDE
ai sensi dell’art. 408, secondo comma, c.p.p., di essere notiziato dell’eventuale richiesta di archiviazione del procedimento, nonché, ai sensi dell’art. 406, terzo comma, c.p.p., di essere notiziato dell’eventuale richiesta di proroga dei termini per le indagini preliminari; si oppone sin d’ora alla definizione del presente procedimento con decreto penale di condanna, laddove possibile.
Con riserva di costituirsi parte civile onde ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi in conseguenza delle predette condotte.
Con riserva, altresì, di indicare ulteriori documenti e mezzi istruttori che si rendessero necessari ai fini dell’accertamento dei fatti denunciati.
Produce i seguenti documenti:
……………………………………
…………………………………………
Con osservanza.
Luogo, data Firma del DENUNCIANTE ___________________________